
Fabrizio Ferrario non c’è più.
E’ mancato ieri improvvisamente. Fabrizio, detto Montagna, era, è, un uomo di baseball conosciutissimo avendo accompagnato la storia del Baseball novarese fin dalla prima ora. Fu il primo a scrivere di baseball sulle pagine di Tribuna Sportiva e, da allora, è sempre stato presente al Provini e soprattutto ha sempre dimostrato la sua disponibilità a collaborare. Un punto di riferimento su cui contare per gli amici e gli addetti ai lavori. Lo ha tradito il suo cuore, che non ha colpa avendolo avvertito più volte della sua stanchezza. Fabrizio ha affrontato gli eventi che hanno caratterizzato la sua esistenza con caparbietà e spontanea sincerità ma di questo, alla fine non ha tratto alcun beneficio. Troppo presto se ne è andato, 71 anni sono troppo pochi.
Vorrei avere la penna di Gianni Brera per rendergli omaggio adeguatamente, ma non ce l’ho e non posso fa altro che ripercorrere la sua storia di amicizia franca. Mancherà eccome se mancherà questo testone ricco di ironia e concretezza, talvolta estrema.
…Mancherà eccome se mancherà.
Claudio Pasquino