La data del 20 novembre riporta la memoria storica dell’Almanacco verso la vera “archeologia” del baseball e si ricorda la nascita di due grandi pionieri “Executives” del 1800.
Il primo è Kenesaw Landis nato a Milville (Ohio) nel 1866. Fu il primo “Commissioner” cioè il capo assoluto della Major League e in precedenza era stato Giudice Distrettuale.
Fu considerato un vero “Zar” della gestione del baseball e vediamo il perchè. Nel 1921 diede lezione del suo metodo di “ripulitura” del mondo del baseball dal cancro delle scommesse e la sua decisione pià clamorosa fu quella di bandire dal mondo del baseball otto giocatori dei Chicago White Sox coinvolti nello scandalo delle World Series del 1919 allorchè gli “Eight Men Out” (Highlight del film Eight Men Out) vennero accusati di aver consegnato le World Series ai Cincinnati Reds, che aveva vinto la serie 5-3. I giocatori dei White Sox non furono espressamente condannati dai Giudici, ma Landis li bandì ugualmente nonostante il verdetto dei Giudici.
In altre occasioni, in particolare nel 1938 con una situazione riguardante i Cardinals e nel 1940 i Tigers, assolse gli imputati.
Clark Griffith invece, viene particolarmente ricordato quale proprietario dei Washington Senators che per l’appunto giocavano al Griffith Stadium – vedi foto in basso – ma la sua carriera nel mondo del baseball è stata di prima grandezza per altri motivi.
Vediamoli. Quale lanciatore ebbe sei stagioni consecutive con più di venti vittorie con Chicago nella National League. Nel 1901 divenne giocatore e manager di Chicago nella American League e raggiunse un pennant. Nel 103 organizzò e diresse i New York Highlanders che poi diventeranno i New York Yankees. Poi nel 1912 divenne coproprietario e manager dei Washington Senators.