Nell’almanacco di ieri abbiamo dato dimostrazione che Alex Liddi non è stato il primo giocatore di baseball “nato in Italia” ad aver giocato nella Major League. Un novarese, per la precisione nato ad Oleggio che dista 18 km da Novara, aveva preceduto Alex Liddi giocando negli Yankees nel 1946. Carta canta. Ma il nostro Paolo Bossi ha trovato nel suo archivio del materiale molto interessante e tra questi uno score del 1971 che riguarda Agostino Liddi il forte papà del fortissimo Alex.
Di Paolo Bossi
Il fuoricampo è certamente un grande gesto atletico ma a volte, “ricamandoci” un po’ sopra, assume anche connotati per così dire aggiuntivi o curiosi. Ecco tre esempi, colti qua e là nella nostra storia.
Home run col “botto” – Jim Fradella è stato il più grande fuoricampista del Novara e di lui abbiamo scritto poco tempo fa, citando anche l’home run da record battuto a Bollate, nella prima triplice vittoria novarese nella massima serie. La pallina andò a distruggere un vetro di una lontanissima auto.
Home run… in versi – Il suo HR, inteso come gesto sportivo nel senso più ampio possibile, è lungo… ben più di quello di Fradella. Infatti dura da 45 anni. Tanto misura la carriera sportiva novarese di Beppe Guilizzoni. La bandiera del Novara Baseball era – a cavallo degli anni 60-70 e dopo un glorioso passato milanese sui diamanti – pur sempre un forte giocatore, oltre che animatore dell’intero movimento. Grintoso in campo e fuori? Bastava questo per ispirare i versi del grande Renato Germonio da Torino, che agli amici novaresi si rivolgeva spesso in poesia. Una delle tante, indirizzata al sottoscritto, terminava così: “Salutami… il feroce Guilizzoni, menatore di bastoni; che se batte, senza scampo, ti produce il fuori-campo”. Il manoscritto originale ha una quarantina d’anni.
Home run di Liddi a Novara!– Avete capito bene, proprio Liddi. La partita è Novara-Sanremo del 9 maggio 1971, esordio ufficiale della squadra novarese in serie C. Il pronostico è decisamente per gli ospiti, la cui società fu fondata nel 1952, proprio l’anno di nascita del Liddi cui ci riferiamo, Agostino, che diventerà padre dell’Alex che oggi ben conosciamo. Agostino Liddi, ricevitore 19enne, giunse con la sua squadra al Centro Sociale e se ne andò, pur sconfitto, dopo aver firmato uno dei rari home run messi a segno su quel campo.