Almanacco 27 gennaio. Le epoche del baseball e la Dead Ball.

Dal 1903 – anno di unificazione anche regolamentare della più matura National League costituita nel 1876 e della “giovane” American League nella Major Leagues – è possibile parlare di “epoche” nella storia del baseball moderno, più o meno divisibili in questi termini per media battuta, punti per incontro e homerun per incontro:

Periodo  Caratteristica                            BA      RxG    HRxG

1903-19  Dead ball, trick pitches           .252     .768     0,29

1920-41  Lively ball                               .280     9.69     0,96

1942-45  Wartime                                 .257     9.69     0,81

1946-62  More relief pitching               .259     8.87     1,61

1963-69  Enlarged strike zone              .245     7.72     1,59

1969-79  Expansion ,old strike zone     .253     8.13     1,46

1977-92  With Designated Hitter         .259     8.59     1,60

1993-03  Livelier ball                            .267   10.16     2,23

Il primo periodo è quello detto della “Dead Ball”, la “palla morta”. Il significato è semplice: la palla ha scarse caratteristiche costruttive di idoneità al volo lungo a cui vanno aggiunti due altri fattori contrari ai battitori: i “trick pitches” e l’uso prolungato della palla.

Trick Pitches erano lanci prima dei quali i lanciatori graffiavano la palla o la bagnavano di saliva o altre sostanze untuose, con ciò mettendo in difficoltà i battitori . Sino al 1909 la palla aveva un nucleo in gomma, poi diventato di sughero. In ogni caso, per avere una equiparazione di standards tra le palline di National League e di American League occorre attendere sino al 1934. Un’altra costante del periodo della “Dead Ball” era l’uso costante della medesima pallina durante la gara e una nuova palla era utilizzata quando la precedente era ormai diventata un hamburger. La svolta fu nel 1920, con l’introduzione di una “lively ball” grazie a tecniche costruttive che ne aumentavano la durezza con avvolgimenti più stretti del filo interno di cotone ,  il bando  dei “trick pitches” e la frequente introduzione in partita di palline nuove. Se pensiamo che nel 1919 nell’ultimo anno di “Dead Ball” , ancora con la casacca dei Red Sox, Babe Ruth aveva battuto il record degli home run a stagione mettendone a segno 29, la domanda è: ma quanti potrà mai averne battuti l’anno successivo con la introduzione di una palla più dura e più adatta al “carry”, cioè al volo lungo? Un numero spaventoso: 54, quasi il doppio! Nel 1921 fece ancora meglio con 59!  E tenete presente un altro fattore: a quei tempi la stagione durava venti incontri in meno di oggi e i giocatori si trasferivano anche dormendo in treno…. Ed ora un bel filmato dall’epoca della Dead Ball (Video)