di Paolo Bossi
Basta sfogliare l’archivio storico ed ecco apparire documenti che ne testimoniano la frequentazione e l’amicizia con il baseball e il softball. Qualche anno fa se n’è andato il grande Fausto “Tato” Lena, portiere e bandiera del Novara Calcio: lo ricordiamo con piacere e gratitudine.
Nella primavera 1971 (appena abbandonata l’attività in campo, per abbracciare quella… dietro la scrivania) fece visita – con il collega Alberto Vivian, altra colonna del Novara in serie B – alle ragazze del softball Novara, prima che cominciasse il campionato di serie A al Centro Sociale. Le cronache riportarono che Tato Lena, salutato dai dirigenti Bossi e Calcaterra, si misurò in battuta con un gruppo di giocatrici. Scrisse Giorgio Gandolfi: “Ecco il Tato che imbraccia la mazza da softball, guarda la ragazza che gli lancia la pallina, poi gira con decisione e… manca in pieno la battuta. Allora sorride, con quella faccia da corsaro, e osserva con ironia: è quasi facile come stare in porta! Poco distante se ne sta il ‘cannoniere’ Vivian, che commenta: molto meglio tirare i rigori!”.
Il Tato Lena non più portiere ma segretario del Novara Calcio incrociò la nostra storia anche in altre occasioni. Per esempio quando si trattò di concedere, per gli allenamenti di baseball, il terreno di gioco del vecchio stadio Alcarotti oppure quando ci fu la presentazione della squadra del Novara Baseball in serie Nazionale 1976, questa volta sul tappeto verde del nuovissimo stadio di viale Kennedy.