Il baseball è un universo talmente vasto che, come avrete potuto constatare dai continui riferimenti nel nostro almanacco, non manca di coinvolgere scrittori, giornalisti e penne importanti.
Alcuni nomi di cui abbiamo scritto? David Halberstam, Leonard Koppett, CarloDeVito, Michael Siede, Harold Rosenthal, John Grisham col suo “Calico Cat” e la appendice finale dedicata alla spiegazione del gioco del baseball agli anglosassoni, più avvezzi al cricket.
Ed oggi un’altra grande penna del baseball. Donald Honig, nato a New York nel 1931 e tutt’ora vivente, autore di opere letterarie indispensabili nella biblioteca di ogni appassionato: Baseball, when the grass was real (1975), Baseball between the lines (1976), The 100 greatest players of all times (1986), The October man heroes (1996).
Oltre a due bellissimi volumi dedicati l’uno alla National League e l’altro alla American League, e un altro bel libro dedicato al “Baseball in the 50’s”. Caratteristica di questi tre volumi è l’incredibile corredo fotografico. Ma in generale, il taglio di pregio dello stile di Honing consiste nella capacità di far comprendere al lettore ogni parola ed ogni concetto espresso perchè nessuna affermazione è “campata per aria” come dire: potete dire che non ho ragione, ma sono stato onesto nell’esporre il mio ragionamento. E vi pare poco?
Cercate i suoi libri su internet e comprateli, anche usati per pochi dollari. Investite nella vostra curiosità e nella cultura del baseball. E’ questo che fa la differenza tra il batti e corri ed altri sport e tra i diversi tipi di appassionati. Buona lettura.